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Spazio alla riflessione con gli incontri letterari di Amalfi d’Autore

Al via “Amalfi d’Autore. Incontri letterari”, la rassegna letteraria promossa dall’amministrazione comunale di Amalfi, guidata dal sindaco Daniele Milano, in collaborazione con la Delia Agenzia Letteraria.

Dal 24 luglio al 26 agosto, Largo Duca Piccolomini si trasformerà in una agorà letteraria per dar ascolto a quattro caleidoscopiche voci del panorama letterario contemporaneo. Quattro appuntamenti inseriti nel più ampio programma di eventi estivi Amalfi Summer Fest.

Non poteva mancare, nell’articolato cartellone estivo, uno spazio dedicato alla riflessione, con quattro autori che ci aiuteranno ad aprire uno spaccato sull’attualità e sulla condizione esistenziale dell’uomo e del suo essere – spiega il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano – Il libro diventa strumento di incontro, di dialogo. Attraverso il confronto diretto con personalità di grande spessore intellettuale, esploreremo universi creativi che spaziano dal romanzo autobiografico, alla felicità rivisitata nelle sue varie accezioni, alla poesia. Sarà un’occasione per stimolare la mente e scoprire mondi inesplorati in cui riconoscersi”.

“Un buon libro diverte, cattura, stimola, fa pensare, permette di entrare nelle vite degli altri. Un’esperienza entusiasmante – dichiara l’Assessore alla Cultura, Enza Cobalto – La scelta artistica che ci ha accompagnato nella definizione dell’intero cartellone è la trasversalità attraverso le varie fasce d’età. Un programma per tutti, in particolare per chi ha scelto Amalfi come destinazione turistica”.

A tagliare il nastro della rassegna domenica 24 luglio, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini Amalfi, Enrica Bonaccorti, autrice di “Condominio, addio!” (Baldini+Castoldi), che insieme al giornalista Alfonso Sarno ripercorrerà le sorprendenti vicende di Cico, l’originale protagonista del suo precedente romanzo “Il condominio” (Baldini+Castoldi).

Con questa nuova fatica letteraria, Enrica Bonaccorti ci regala un romanzo delizioso e imprevedibile in cui, tra attacchi di “fantasticheria”, incontri dettati dal destino e scoperte disarmanti, l’imperturbabile Cico, misantropo dal cuore d’oro, sembra disposto a cambiare non solo l’indirizzo di casa. 

La rassegna prosegue venerdì 5 agosto, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, con Domenico De Masi, autore de “La felicità negata” (Einaudi).

Non c’è progresso senza felicità e non ci può essere felicità in un mondo segnato dalla distribuzione iniqua della ricchezza, del lavoro, del potere, del sapere, delle opportunità e delle tutele. Insieme a Alfonso Sarno, Domenico De Masi dimostrerà che quest’inumana disuguaglianza non avviene a caso ma è lo scopo intenzionale e l’esito raggiunto di una politica economica che ha come base l’egoismo, come metodo la concorrenza e come obiettivo l’infelicità.

Martedì 9 agosto, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, Totò Cascio, autore di “La gloria e la prova. Il mio nuovo cinema paradiso 2.0” (Baldini+Castoldi), ripercorrerà insieme a Alfonso Sarno i momenti del suo personale racconto di formazione e di rinascita. Salvatore Cascio, detto Totò, è il bambino protagonista di Nuovo Cinema Paradiso, l’indimenticabile capolavoro di Giuseppe Tornatore. Ai giornalisti che lo incalzano non vuole dire la verità, preferendo far credere che il cinema si sia dimenticato di lui. È stata invece una grave malattia – la retinite pigmentosa con edema maculare, che gli ha procurato una perdita progressiva, irreversibile e quasi totale della vista – a farlo rinunciare a quella che era una carriera promettente e radiosa.

La rassegna chiude venerdì 26 agosto, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, con Corrado Calabrò autore di “Quinta dimensione” (Mondadori). Con questa nuova edizione delle sue poesie scelte, Corrado Calabrò affida al lettore un’opera antologica preziosa e aggiornata alla sua produzione più recente, mantenendo inalterata la struttura in sezioni che illumina i temi fondamentali della sua sessantennale attività di scrittura: un autoritratto poetico da cui emerge la forte consapevolezza raggiunta con la piena maturità espressiva, capace di stabilire rapporti profondi fra testi nati in momenti diversi della vita.