L’Amministrazione Comunale di Amalfi, guidata dal Sindaco Daniele Milano, ha deliberato l’erogazione di contributi per la cremazione dei defunti, con l’obiettivo di mitigare gli atavici problemi legati alla carenza di loculi presso i cimiteri cittadini.
«L’iniziativa rientra nell’ambito delle politiche istituzionali quale strategia finalizzata a razionalizzare la gestione degli spazi cimiteriali – dichiara il Sindaco Daniele Milano – e prevede la concessione di un contributo di 250 euro a coloro che abbiano sostenuto, a partire dal 1 gennaio 2021, o sosterranno le spese per la cremazione della salma di un proprio defunto. Da anni il Comune sensibilizza i cittadini all’adozione della cremazione anche per contenere i problemi legati all’annosa carenza di loculi, da oggi forniremo un sostegno a chi sceglie questa pratica».
La richiesta del contributo può essere inoltrata dai familiari dei defunti che abbiano scelto la pratica funeraria della cremazione, con reddito Isee nell’anno di riferimento non superiore a 20.000 euro. La richiesta deve essere depositata di regola entro 60 giorni dalla data di avvenuta cremazione del defunto. Per coloro che abbiano praticato la cremazione ai propri defunti dal 1 gennaio 2021 al 4 ottobre 2022, è possibile presentare istanza entro il 5 dicembre 2022.
La domanda potrà essere presentata attraverso lo Sportello Telematico polifunzionale del Comune di Amalfi (https://sportellotelematico.comune.amalfi.sa.it/), trasmessa via PEC all’indirizzo amalfi@asmepec.it oppure consegnata a mano presso l’ufficio Protocollo e dovrà contenere in allegato la documentazione comprovante i costi effettivamente sostenuti. Ovvero, le spese per la cremazione e il trasporto della salma al forno crematorio oltre all’acquisto dell’urna cineraria. L’assegnazione del contributo, riservato alle salme di persone residenti nel Comune di Amalfi, verrà effettuata rispettando l’ordine cronologico delle domande ammesse e fino ad esaurimento delle risorse appositamente stanziate che per l’anno 2021 e 2022 nell’ammontare di 10.000 euro per singolo anno.