Sabato 27 maggio alle ore 17.00 s’inaugura la nuova mostra “DALLA BUSSOLA ALLA GIROBUSSOLA. Il fascino della navigazione attraverso gli oggetti che hanno guidato nei secoli l’uomo sul mare”al Mag – Metamorfosi Art Gallery presso l’Antico Arsenale della Repubblica di Amalfi.
Al vernissage interverranno il Sindaco di Amalfi Daniele Milano, l’Assessore alla Cultura del Comune di Amalfi Enza Cobalto, il presidente dell’associazione MetaMorfosi Pietro Folena, la consigliera del Ministro della Difesa Teresa Armato e l’Ammiraglio di Squadra M.M. Raffaele Caruso
La mostra espone bussole e girobussole, peripli e portolani, radionavigazione e navigazione satellitare. Ma anche fari nella nebbia, tavole della marea, grandi navigatori e guerre tra repubbliche marinare. Le storie del mare, affascinanti nell’antichità come nell’era contemporanea, hanno avuto protagonisti, eroi e strumenti che le hanno rese possibili. Ad Amalfi dal 28 maggio al 26 settembre una grande mostra li mette al centro della scena.
Il Comune di Amalfi e MetaMorfosi in collaborazione con la Marina Militare Italiana, promuovono e organizzano DALLA BUSSOLA ALLA GIROBUSSOLA. Il fascino della navigazione attraverso gli oggetti che hanno guidato nei secoli l’uomo sul mare, un’esposizione che raccoglie sotto le volte a crociera dell’Antico Arsenale di Amalfi, un inedito percorso tra gli oggetti simbolo della navigazione.
Dai peripli, i primi resoconti di viaggio che indicavano i porti, ai portolani, manuali di viaggio per la navigazione costiera, dall’evoluzione della bussola magnetica fino ai moderni GPS, la mostra racconta i grandi protagonisti della storia straordinaria dell’uomo che cerca di varcare i confini dell’infinito: Flavio Gioia, inventore secondo la tradizione della bussola magnetica, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, Ferdinando Magellano, Vasco da Gama e Giovanni Caboto. Ma le storie coinvolgeranno anche le quattro repubbliche marinare italiane, Amalfi, Pisa, Genova e Venezia: le quattro “superpotenze” del mare che si contesero il dominio del Mediterraneo, sfidando lo strapotere musulmano per diffondere il commercio, la lingua e la cultura europea nel mondo orientale.
La Marina Militare Italiana ha messo a disposizione del progetto espositivo pezzi pregiati di grande valore storico e artistico. Presenti in mostra, dalla collezione del Museo Storico Navale di Venezia, una bussola cinese su piatto in legno, un ottante e un cannocchiale di fabbricazione inglese del XIX secolo, un planisfero celeste arabo del XVI secolo e una clessidra quadrupla del XV secolo. Arrivano dalla collezione dell’Istituto Idrogeografico della Marina Militare il sestante a rullo Salmoiraghi, lo sferoscopio del Pino, l’ecoscandaglio DESO 20 e il cronometro B.P.Ulysse Nardin. Arrivano infine dalla collezione dello Stato Maggiore della Marina il modello in scala del Bucintoro, galea di stato dei Dogi di Venezia, e il modello in scala della Nave idro-oceanografica delll’Ammiraglio Magnaghi.
La mostra conclude il suo percorso espositivo con un’installazione di collage realizzata dall’artista italiano Lamberto Pignotti (Firenze, 26 aprile 1926 – Vive e lavora a Roma) che, partendo dalle immagini delle navi scuola a vela della Marina Militare, le rielabora in una tecnica che rimanda sia alla tradizione pittorica iconografico-cristiana sia alla rosa dei venti.