Rendere vivo il ricordo, nel Giorno della Memoria, invogliando gli studenti a studiare ed approfondire le deportazioni naziste. Partendo dalla riflessione scatenata dalle parole di uno dei più grandi narratori sopravvissuti ai lager: Primo Levi, ed elaborando a partire da esse componimenti letterari, ricerche, opere d’arte, fumetti.
Ma anche simulazioni di blog, siti o pagine di social network con le quali partecipare ad un concorso. Un modo per far esprimere i ragazzi con i linguaggi multimediali e visivi a loro più vicini, trasportando così nella loro esperienza gli insegnamenti ed i moniti rimasti dopo la pagina più nera della Seconda Guerra Mondiale, la Shoah.
Il Comune di Amalfi, Assessorato alla Cultura retto da Enza Cobalto, con l’avvicinarsi delle commemorazioni del 27 gennaio, ha bandito in collaborazione con il Centro di Cultura e Storia Amalfitana ed i volontari del Servizio Civile il concorso “L’immagine della memoria. In ricordo delle vittime della Shoah ” al quale possono partecipare tutti gli studenti delle scuole cittadine, dalla quarta elementare al quinto anno delle superiori.
Punto di partenza del bando, che è stato inviato alle scuole cittadine in modo che possano informare gli alunni sulla possibilità di partecipare al concorso, è il monito di Primo Levi: ““L’Olocausto è una pagina del libro dell’umanità, da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”. A partire dalle parole dello scrittore torinese, i ragazzi potranno sviluppare i loro elaborati. Nessun limite è stato posto alla creatività dei giovani. Da bando sono accettati i classici componimenti letterari come ricerche, saggi, articoli di giornale, poesie, racconti brevi per poi passare ad espressioni artistiche come fumetti, disegni, opere di pittura/scultura, attività musicali, per poi passare a forme di comunicazione più visive ed improntate alla modernità come fotografie, cortometraggi, spot, campagne pubblicitarie. Ancora più innovativo ed al passo coi linguaggi dei giovani è il fatto che sia previsto l’utilizzo di forme e canali espressivi, comprese tecnologie informatiche, come simulazioni di blog, siti web, profili sui social network.
Quattro le categorie nelle quali il concorso è stato diviso. La I categoria comprende gli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie. La II categoria è composta dalle classi I, II e II delle scuole secondarie di primo grado; la III categoria dal biennio delle superiori e la IV categoria dal triennio superiore.
Tutti gli elaborati sulla Shoah e le deportazioni nei campi di concentramento, che possono essere presentati da un singolo studente, da un gruppo o da classi al completo, vanno consegnati a mano o a mezzo raccomandata all’Ufficio Protocollo del Comune entro il 26 febbraio 2018 alle ore 12. Dovranno essere presentati in una busta chiusa contenente il lavoro (non firmato) col quale si concorre ed una busta contenente i moduli di iscrizione al concorso ed il nome di chi lo ha realizzato.
I lavori saranno valutati nei giorni successivi alla scadenza della consegna da una commissione giudicatrice, formata dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana Ermelinda Di Lieto, da due esperti nominati dallo stesso Centro e da due rappresentanti del Servizio Civile Nazionale. Il 1 marzo verranno proclamati i vincitori, tre per ogni categoria, che saranno premiati nel corso di una cerimonia.
Il bando per la partecipazione al concorso ed i moduli che è necessario compilare sono disponibili come allegato a piè di pagina.