«Amalfi è tutta distesa sul mare… Un mare aperto, immenso, dove due golfi si uniscono e si mescolano… Tutta la città è un grande balcone sferzato da una sole abbagliante».
Scriveva così il grande giornalista amalfitano Gaetano Afeltra a proposito della sua città, capace di fondere le glorie del passato con il profumo del mare e dei limoni.
La maestosa cattedrale, i chiostri incantati e la antiche piazze con l’esclusivo artigianato della Carta a mano, le ceramiche artistiche, il limoncello, i sandali. Il tutto amalgamato dal ricco folklore delle manifestazioni: le celebrazioni del Venerdì Santo, del Natale e del Capodanno, della Regata Storica e del Capodanno Bizantino.
E poi la gastronomia, a mezzadria tra innovazione e tradizione, e le sue spiagge, autentici monili che il mare ha scavato ai piedi delle rocce arse dal sole.