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Date(s) - 02/06/2016 - 25/09/2016
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Mag presso Arsenale della Repubblica
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Ancora pochi giorni e Andy Warhol arriverà ad Amalfi in occasione della riapertura del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro.
Il primo giugno alle ore 18,00 infatti, il sindaco Daniele Milano taglierà il nastro dell’esposizione dedicata al maestro della Pop Art americana: “Warhol. L’eterno amore. John Fitzgerald Kenney e Marilyn Monroe visti da Andy Warhol. Insieme al sindaco, ci saranno l’assessore alla Cultura, ai Beni Culturali, agli Eventi e alle Tradizioni del Comune di Amalfi Enza Cobalto, e Pietro Folena, presidente di MetaMofosi, vincitrice del bando di gara d’appalto per la gestione del museo indetto dal Comune di Amalfi nel 2014.
Tutto avverrà sotto le suggestive navate in pietra e malta dell’Antico Arsenale, vero e proprio monumento della potenza marinara di Amalfi, che con le sue volte a crociera separate da dieci imponenti pilastri, rappresenta un unicum originale ed elegante di architettura alto-medievale.
L’antico Arsenale, da giugno 2016, accoglierà infatti non solo il nuovo allestimento del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro, ma anche MAG. MetaMorfosi Art Gallery, il nuovo spazio espositivo amalfitano destinato ad accogliere esposizioni dedicate ai grandi esponenti dell’arte classica, moderna e contemporanea che inaugura il suo ciclo espositivo amalfitano proprio con la mostra dedicata al racconto, attraverso straordinarie serigrafie alcune delle quali mai viste prima in Italia, del lungo e travagliato rapporto che legò il presidente americano e la star hollywoodiana per eccellenza.
Una doppia anima, quindi, per l’Antico Arsenale, dopo la chiusura di alcuni mesi dedicata ad una necessaria e non più procrastinabile manutenzione straordinaria. Una doppia anima per il simbolo del glorioso passato di Amalfi e, da oggi, anche nuovo polo espositivo per il rilancio culturale della città, che farà di Amalfi un passaggio obbligato per i turisti incantati dalle bellezze della Costiera Amalfitana, che potranno contare anche su una programmazione culturale raffinata e di altissimo livello.
Il nuovo percorso espositivo voluto dall’amministrazione comunale e realizzato da MetaMorfosi, valorizzerà i “gioielli” della storia amalfitana conservati nel suo museo più originale e caratteristico, capace di raccontare il profondo rapporto che lega la città e il mare che la bagna e che ha fortemente contraddistinto la sua nascita e la sua crescita. Prime fra tutte le testimonianze della bussola, “inventata” secondo la tradizione proprio dall’amalfitano Flavio Gioia, e i sestanti del XIX secolo. Nuova sistemazione anche per le Pandette di Giustiniano, nella riproduzione anastatica del 1910, la Tabula de Amalpha, codice del diritto della navigazione nel Mediterraneo in vigore fino al sec. XVI, le Consuetudines Civitatis Amalphiae del 1274 in riproduzione artistica, diversi esemplari di Tarì, la moneta amalfitana che ebbe corso in molti Paesi affacciati sulle coste del Mediterraneo, e le preziose miniature del Pontificalis ad usum ecclesiae salernitanae, che rievocano la traslazione del Corpo dell’Apostolo Andrea da Costantinopoli ad Amalfi.