I ritmi incalzanti delle percussioni, del basso e della batteria, i mandolini, le chitarre, le liriche emozionali e struggenti, le inconfondibili e travolgenti danze popolari e tarantelle, in una fusione di suoni del Mediterraneo.
Ad Amalfi ritorna la grande tradizione del Concerto di Ferragosto con un omaggio alla “Canzone Napoletana” che incrocia la world music, l’etno jazz. Perché la musica è un linguaggio universale che non ha confini, contaminandosi attraverso le varie culture.
Due ore di straordinaria musica dal vivo con l’Orchestra NapoliOpera, in concerto lunedì 14 Agosto alle ore 21.30 in Piazza Municipio, evento inserito nel più ampio programma “Amalfi Summer Fest 2023”, promosso dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano.
Ancora una volta Napoli è protagonista in Costa d’Amalfi, con la formazione che si compone di 8 musicisti che fanno parte dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, con cui ancora girano l’Italia e il mondo, registrando successi su successi. Una performance che affonda le radici nell’immenso patrimonio musicale partenopeo in una fusione di suoni globali, che ha conquistato un successo popolare che l’ha fatta amare in tutto il mondo, filtrando le esperienze che i suoi musicisti hanno maturato collaborando con artisti quali Murolo, Gragnaniello, Pino Daniele, Teresa de Sio, Tullio De Piscopo e tanti altri, fino all’Orchestra Italiana di Renzo Arbore.
Nel repertorio grandi classici, come “Era de Maggio”, “Maria Marì”, travolgenti danze popolari in un particolare e coinvolgente “Medley di Tarantelle”. E ancora brani come “Nun te scurdà” (Almamegretta), “Don Rafaè” (F.De Andrè ) che aprono una finestra sui più recenti “classici”.
Un’appassionata “Santa Lucia luntana” per solo mandolino fa godere appieno il più tradizionale strumento napoletano. Il concerto prevede anche una particolare versione di “Tammurriata nera” e poi ancora “Pigliate….na pastiglia” e “Maruzzella” di Renato Carosone, “O Sarracino” nella versione cantata dall’amico e artista scomparso Beniamino Esposito, di cui è anche “‘A ‘nzalata ‘e mare”, fino all’immancabile tributo all’amico Renzo Arbore con brani come “Cocorito“, “Scapricciatiello” etc…
Con Gianni Conte come voce solista, Massimo Volpe alla direzione orchestrale, pianoforte e cori, Michele Montefusco alle chitarre e cori, Peppe Sannino alle percussioni e cori, Massimo Cecchetti al basso e cori, Roberto Ciscognetti alla batteria e, dulcis in fundo, Salvatore Esposito e Nunzio Reina ai mandolini.
«Il Concerto di Ferragosto vuole celebrare l’estate, ma soprattutto valorizzare la grande tradizione musicale italiana e campana riconosciuta in tutto il mondo, attraverso il fascino della piccola orchestra, nucleo fondante dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Riviviamo attraverso la musica l’epoca d’oro della canzone napoletana, attraverso autori, compositori importanti poeti e parolieri simbolo di Napoli – afferma la consigliera agli Eventi, Enza Cobalto – Festeggiamo l’estate già dalla vigilia di Ferragosto, anticipando il concerto al 14 agosto in Piazza Municipio, perché l’obiettivo è far conoscere tutti gli angoli della nostra città, partendo dal centro alle frazioni più alte con Borghi in Festa. Amalfi Summer Fest è pensata per un pubblico trasversale e per rendere piacevole il soggiorno a chi sceglie la nostra città come destinazione turistica. Il successo in termini di presenze registrate finora ci conferma la validità della nostra scelta artistica”
Amalfi Summer Fest prosegue venerdì 18 agosto alle ore 21.30 in Piazza Municipio con la rassegna “Cover Night”. Si balla con Belcanto & Rhapsody. Un progetto creato appositamente per la promozione della cultura musicale italiana nel mondo con citazioni artistiche musicali internazionali che hanno attraversato e unito tante generazioni italiane all’estero. L’amore per la musica è il filo che lega Russell Russell, Michele Longo, Matteo Schiavone e Sonia Mosca in questo spettacolo unico e inedito che racconta ed emoziona. Ad accompagnare gli artisti la Mediterranean Orchestra, con Luigi Pagliara, Michele Piano, Silvio La Torre, Marco Tricarico, Antonio Farabella e Salvatore Ragno.